Somma Vesuviana, 31 maggio 2011 – Resta avvolta nel mistero la morte di Melania Rea, la donna di Somma Vesuviana sparita il 18 aprile scorso e ritrovata cadavere tre giorni dopo. Spuntano numerosi testimoni, dopo una prima fase di indagini dove gli investigatori faticavano nel produrre fonti. Una signora, originaria di Ascoli Piceno, il 18 aprile pomeriggio si trovava al pianoro di Colle San Marco, e avrebbe riferito agli investigatori di non aver visto nessuno dei componenti della famiglia Parolisi nelle ore della presunta scomparsa di Melania. Un’altra persona mette dunque in dubbio la presenza del caporalmaggiore e della famiglia a San Marco, anche se il racconto è caratterizzato da una certa approssimazione riguardo agli orari. La procura cerca anche una seconda signora e due ciclisti visti sul pianoro in quelle ore, per poter tracciare un quadro più preciso su cosa sia davvero accaduto prima che Parolisi si presentasse da solo, in auto, verso le 15.30, nel parcheggio del ristorante Cacciatore, cercando la moglie, che, così ha sempre sostenuto il militare, si era allontanata a piedi dalle altalene diretta alla toilette del ristorante. Intanto oggi proseguiranno gli interrogatori e soprattutto le analisi dei vestiti sequestrati, provando a tracciare almeno una pista che possa portare gli inquirenti sulla strada giusta per trovare l’assassino, o gli assassini, della ventinovenne di Somma.
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